Caldaie a biomassa: vantaggi e svantaggi
Le caldaie a biomassa stanno diventando una scelta sempre più popolare per il riscaldamento domestico e industriale, grazie alla loro capacità di utilizzare fonti di energia rinnovabili provenienti da scarti naturali come legno e altri materiali organici (pellet, mais, noccioli di frutta fresca, gusci di quella secca, ecc…). Tuttavia, come qualsiasi altra tecnologia, presentano sia vantaggi che svantaggi.
In questo articolo abbiamo provato a riassumere tutti i pro e contro delle caldaie a biomassa.
4 vantaggi delle caldaie a biomassa
Di seguito i 4 principali vantaggi di una caldaia a biomassa:
- ha un alto potere riscaldante: uno dei requisiti fondamentali per chi è in cerca di un impianto di riscaldamento, è che esso funzioni. È indubbia la capacità riscaldante di una caldaia a biomassa, efficace per scaldare sia le stanze che l’acqua sanitaria anche in luoghi montani in cui le temperature esterne arrivano di molti gradi sotto lo zero;
- emette basse quantità di CO2: i livelli di anidride carbonica emessi sono all’incirca pari a quelli che possono essere riassorbiti dall’atmosfera e dalle piante, per cui si può parlare di caldaie ecosostenibili. Un altro pro a favore dell’ambiente è rappresentato dal fatto che le biomasse sono fonti di energia rinnovabili, infatti, esse provengono da materiali organici come legna, scarti agricoli e residui di potatura, per cui il tipo di combustibile impiegato ha un minore impatto ambientale;
- riduce i costi destinati al consumo energetico: a livello economico, può ridurre significativamente i costi energetici, soprattutto in aree dove la legna o il pellet sono facilmente reperibili, e a prezzi convenienti. Rispetto ai combustibili fossili come gasolio o gas metano, la biomassa tende ad avere costi più stabili e meno soggetti a fluttuazioni di mercato. Ciò si rivela un grande vantaggio sia per chi la sceglie a livello domestico che commerciale. Sostenitori ed esercenti sostengono che materiali come il cippato (legno ridotto in scaglie), consentano un risparmio annuale superiore al 60% rispetto alle fonti di energia importate;
- gode di incentivi e agevolazioni: molti governi, tra cui quello italiano, offrono incentivi fiscali e contributi per l’installazione di questi sistemi per favorire la riduzione di emissioni inquinanti. Questi ecobonus possono coprire una parte significativa del costo iniziale, riducendo il tempo necessario per ammortizzare l’investimento. Scopri ad esempio, gli incentivi 2024 offerti dalla Regione Lombardia.
4 svantaggi delle caldaie biomassa
Se è vero che non tutto è oro quello che luccica, anche in questo caso è bene sapere che le caldaie a biomassa, oltre ai tanti pro, hanno anche alcuni contro.
Di seguito elenchiamo i 4 principali svantaggi di questi generatori di calore:
- richiedono molto spazio: tra i contro più evidenti emergono sicuramente le problematiche relative allo spazio. Per installare una caldaia a biomassa, infatti, è necessario sia un ambiente tecnico esterno o interrato (che sia compreso almeno tra i 5 e i 10 metri quadrati) da destinare all’ingombro del bruciatore e della canna fumaria, sia un locale spazioso per lo stoccaggio dei combustibili;
- comportano costi iniziali elevati: l’installazione richiede un investimento iniziale considerevole, che può essere ammortizzato approfittando degli eco incentivi, ma costituisce una spesa pur sempre consistente, se si considera che possono dover essere necessarie opere idrauliche o murarie per finalizzare la messa in opera;
- emissioni di particolato: nella scelta della tipologia di caldaia a biomassa legnosa, è bene propendere per quelle con una certificazione A1 della norma UNI EN ISO 17225-2 con generatori da 4 stelle in su (5 stelle: massima qualità ambientale del prodotto), perché, sebbene uno dei principali vantaggi di questi apparati sia la netta riduzione di CO2 emessa nell’atmosfera, per contro, essi rilasciano piccolissime particelle di monossido di carbonio (CO) e ossidi di azoto (NOx) pericolose per la salute. Quelle che rientrano in questi parametri sono le migliori in commercio;
- manutenzione frequente: rispetto a quelle tradizionali, queste caldaie hanno lo svantaggio di richiedere una manutenzione regolare annuale. Il controllo va effettuato da personale esperto e va eseguito sia sul generatore di calore che sulla canna fumaria, i quali devono essere puliti periodicamente per evitare l’accumulo di residui tossici e dannosi, pericolosi per l’uomo e per l’ambiente.
Nonostante gli svantaggi, le caldaie a biomassa come quelle realizzate da Garioninaval.com, sono una delle migliori soluzioni per ridurre la dipendenza da combustibili fossili. Ad esempio, tra gli impianti di cogenerazione, quelli a biomasse sono diventati molto diffusi e sono utilizzati soddisfacentemente sia in ambito residenziale che industriale. Oltre alla riduzione dei costi energetici, specialmente in aree dove i combustibili rinnovabili come legna o pellet sono facilmente reperibili, è possibile, a lungo termine, ottenere un risparmio significativo sui costi di riscaldamento. Inoltre, l’adozione di una caldaia a biomassa, non solo permette di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e di contribuire a combattere il cambiamento climatico, ma garantisce allo stesso tempo un impianto di riscaldamento efficiente e affidabile, in grado di durare a lungo nel tempo.
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