Le principali applicazioni delle caldaie industriali
Non esiste settore industriale che non faccia uso di una caldaia per generare calore di processo. A seconda delle caratteristiche principali di una caldaia industriale si possono individuare diversi campi di applicazione. Vediamone i principali a seconda che si tratti di una caldaia a vapore, ad acqua o ad olio diatermico.
Applicazioni industriali delle caldaie a vapore
I generatori di vapore rappresentano le caldaie più ampiamente utilizzate in campo industriale. Lavanderie, stirerie e sartorie, ad esempio, impiegano il vapore per la produzione dei loro capi d’abbigliamento, così come il settore tessile della confezione.
L’industria alimentare utilizza il vapore in differenti fasi della produzione, dalla pastorizzazione alla sterilizzazione, come ad esempio i birrifici, le cantine vinicole ed i caseifici.
Il vapore è anche utilizzato frequentemente negli ospedali per scopi di sterilizzazione. I volumi e le pressioni del vapore che vengono richiesti dagli ospedali non raggiungono mai livelli alti e, perciò, si preferisce spesso l’uso di caldaie industriali a tubi di fumo, che riescono a raggiungere elevati livelli di efficienza.
Le caldaie a vapore vengono utilizzate anche nella produzione di energia. Il vapore è il fluidovettore che convoglia l’energia termica ad una turbina, la quale genera elettricità. La caldaia a vapore a tubi d’acqua è spesso utilizzata per i grandi volumi e per le alte pressioni richieste.
Tanti altri settori scelgono come fonte di energia il vapore. Tra questi, si ricordano infine l’industria di lavorazione delle carni, di trasformazioni alimentari, conciarie, metalmeccaniche e gli oleifici.
Applicazioni industriali delle caldaie ad acqua
Le caldaie industriali ad acqua calda vengono utilizzate quando la temperatura di processo richiesta è relativamente bassa (non superiore a 90 °C), come per esempio l’industria chimica, alimentare e delle bevande.
I generatori ad acqua calda sono anche destinati all’utilizzo in applicazioni industriali come per gli impianti di teleriscaldamento e grandi impianti di riscaldamento negli ospedali, negli aeroporti e nei centri commerciali.
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Applicazioni industriali delle caldaie ad olio diatermico
L’olio diatermico trova applicazione in diversi settori industriali. Le lavanderie, ad esempio, necessitano di un evaporatore, un apparecchio con una serpentina di tubi immersi nell’acqua che fa evaporare grazie allo scambio termico con l’olio diatermico a 200°C. Viene impiegato in modo analogo anche negli ospedali per i processi di sterilizzazione.
Anche l’industria alimentare fa uso di questo fluido: in una friggitrice, ad esempio, l’olio vegetale viene riscaldato e tenuto alla temperatura richiesta grazie al trasferimento di calore dall’olio diatermico.
L’olio diatermico viene altresì utilizzato per il riscaldamento e il raffreddamento di apparecchi di processo per l’industria farmaceutica, chimica, petrolchimica.
Nel settore tessile, l’olio diatermico viene spesso utilizzato per fornire calore a batterie e scambiatori per la produzione di acqua calda/fredda; in quello siderurgico per il riscaldamento di bagni caldi per il trattamento dell’acciaio, serbatoi di stoccaggio fluidi, cilindri di laminazioni, stampi, ecc.
Infine, anche il settore del vetro, quello della plastica e della cartotecnica utilizzano questo fluido per i propri processi industriali.
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